venerdì 25 novembre 2011

Mousse di castagne con meringa - per le occasioni speciali!


Sono rimasta a investigare, studiare, cercare come fare una torta come dico io, per un'occasione di quelle specialissime per mooolti giorni, direi settimane.. Magari esiste già la ricetta pronta di un dolce del genere, in ogni caso non l'ho trovata. :)

L'idea di partenza era quella di preparare una meringata ai marrons glacés, una cosa semplice, di realizzazione non troppo complicata e di riuscita abbastanza semplice. Peccato che ci fosse un piccolo problema: la torta doveva rimanere almeno 4 ore fuori dal freezer( alla fine ci è rimasta per ben 6!!!), per cui, per quanto il freddo che ha iniziato a fare in questi giorni potesse aiutare, la meringata non poteva essere.
Sono passata ad una mousse alle castagne con uno strato di meringa sopra e sotto.
Mentre ponderavo su come fare la torta, i giorni pasavano e alla fine l'azione ha prevalso sulla necessità di avere una ricetta già pronta.
Ho preso ispirazione dalla mousse di questa torta e mi sono convinta dell'uso della meringa italiana grazie a questa spiegazione. Il risultato é quello che vedete qui sopra!

Lo so, la foto non rende molto, ma vi assicuro che era buonissima!!
Questa per me è una ricetta speciale, per festeggiare prima di tutto una persona speciale, e poi le buone notizie che mi ha dato Roberta mercoledì!


Mousse di castagne con meringa ( stampo da 20cm)
Ingredienti

260 gr purea di castagne
200 gr panna montata
70 gr albumi (2)
125 gr zucchero
25 gr acqua

Meringhe

Per la purea di castagne per  260 gr di purea circa

300 gr castagne
200 ml latte

Mettere a lessare in acqua 300 gr di castagne (senza togliere n'è incidere la buccia) per 15 minuti. Scolateli e sbucciateli, poi sminuzzateli e metteteli in un pentolino aggiungendo poco a poco il latte finche si sfalderanno e assumeranno una consistenza cremosa ( aggiungete altro latte durante la cottura se non è sufficiente). Per una purea più omogenea, passate con il frullatore a immersione il composto.


Per la meringa italiana

 Scaldare a bagnomaria 100 gr di zucchero e 25 gr di acqua, finchè lo zucchero non scioglie completamente e assume una consistenza viscosa, simile al miele ( attenzione a che non caramelli!). Nel frattempo montate gli albumi a neve con i 25 gr di zucchero rimanenti. Quando lo sciroppo di zucchero è pronto, aggiungetelo a filo agli albumi montati e continuate a montarli finchè il composto non sarà raffreddato.



Montate in un'altro recipiente la  la panna, senza aggiungere zuccheri.


Composizione del dolce

Sbriciolate sul fondo della tortiera delle meringhe fino a formare uno strato di circa un centimetro.

Aggiungete alla purea di castagne tre cucchiai di meringa italiana e mescolate dal basso verso l'alto finchè non sono ben amalgamate. Aggiungete ora altrettanta panna montata e mescolate. Aggiungete altri due cucchiai di meringa e due di panna, finche la mousse avrà il gusto che desiderate. A me sono avanzati due cucchiai di meringa e due di panna, (con cui ho fatto dei bicchierini a parte).

Versate la mousse nella tortiera e livellatela, poi spezzettate un altro strato da un cm di meringa e mettete in freezer per almeno 3 ore.  Prima di servire il dolce, cospargetelo di polvere o scaglie di cioccolato e guarnite con marron glacès. Non lasciate troppo tempo la mousse a temperatura ambiente, piuttosto mettetela in frigo se temete che sia troppo fredda al momento di servirla.



Note:
  • La prossima volta aumenteró la quantità di purea ( stavolta ne è venuta così poca perché non ho trovato altre castagne e perché comunque voleva essere una porzione per due), quindi useró tutta la panna e la meringa, così in proporzione la mousse sarà più alta. Indicativamente direi che le castagne per la purea dovranno essere almeno 400 gr, così il totale una volta preparata, sarà 350 gr.
  • Avrete notato che lo zucchero è contemplato solo per la meringa, ma vi assicuro che è già abbastanza dolce così.
  • È inutile che vi dica che se le meringhe le fate voi, saranno mille volte più buone che quelle comprate, sia come gusto che come consistenz. Vi consiglio di prepararle con qualche giorno di anticipo (anche una settimana! ), appena trovo dove ho messo il video, lo pubblico :)
  • Volendo rendere ancora più marcato il gusto della mousse, si potrebbero aggiungere anche dei pezzi di marron glacé anche nella mousse.

venerdì 4 novembre 2011

Bretzel

Sará un anno che ho voglia di bretzel, da quando mi sono gasata tantissimo all'idea di andare a Vienna subito dopo Natale. Infatti mi hanno subito smorzata, dicendomi che a Vienna non ne avrei trovati molti, ma che ci potevo fare se avevo il ricordo di quei buonissimi pani intrecciati che mangiavo da bambina quando passavamo il confine e andavamo dove si parlava il tedesco?!
Si, ok, la geografia non é il mio forte, quindi ho deciso di rimediare io: un mese fa ho fatto i miei primi bretzel e sono venuti buonissimi! E grandissimi... Oggi, per spezzare la monotonia delle ore al computer, ho deciso di dedicarmi ad un nuovo tentativo, aiutata anche dal post di Daniela su MenuTuristico, a cui mi sono ispirata.
Sono a dir poco fantastici (anche se non uguali agli originali), molto migliori dei precedenti, di cui ho comunque lasciato le foto perché si vede meglio come si fa il nodo (ci credo che si vedono meglio: erano enormi! :) ).












Bretzel (e panini)

Ingredienti
25 gr lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
250 gr acqua tiepida
500 gr farina 00
20 gr burro sciolto
2 cucchiai di sale grosso

1 pentola piena di acqua (circa 1,5 lt) con un cucchiaio di bicarbonato


In una ciotola sciogliere il cucchiaino di zucchero con mezzo bicchiere di acqua tiepida, poi sciogliere il lievito e lasciar riposare 3-4 minuti. Aggiungere la rimanente acqua e la farina poco alla volta. Unire il burro e amalgamare bene, fino a ottenere una palla omogenea.
Lasciar riposare per mezz'ora o fino a che l'impasto raddoppia di volume.
Mettere sul fuoco la pentola con acqua e bicarbonato e accendere il forno statico a 220º.
Dividere l'impasto in 2 parti: dividere la prima a sua volta in 8 pezzetti e fare delle palline di 4-5 cm di diametro. Dividere l'altra metà in 4 parti e con ognuna formare una lunga "corda": portarla al centro dalle estremità e fare il nodo.
Quando l'acqua inizia a bollire, tuffate le palline, una o due alla volta, e lasciatele cucinare finché non iniziano a venire a galla (non più di 60 secondi). Fate lo stesso con i bretzel, meglio se uno alla volta. Riponetele su una teglia da forno ricoperta di carta forno e aspettate che si raffreddino. Quando la superficie si é indurita ed ha cambiato leggermente colore, infornate panini e bretzel e fateli cucinare per 20-25 minuti ( a me ne sono serviti 23, esattamente). Non lasciatevi ingannare dal colore in superficie: non devono diventare troppo scuri, altrimenti saranno bruciati sotto.
Farcite le palline con affettati o creme al formaggio e accompagnate con una buona birra! Enjoy!

giovedì 27 ottobre 2011

Profitteroles di corsa - MTchallenge di ottobre

In un soffio é passato via un mese densissimo di impegni e di novità.
Il lavoro in cucina si é svolto quasi solo di notte, tranne dei bretzel di cui vi daró la ricetta a brevissimo e che ho preparata fra una faccenda e l'altra.



E poi é stato un mese intenso di lezione all'università e al lavoro. E poi, anche se a Venezia vado da un po' di anni, non riesco a fare a meno di stupirmi quando sono in una stanza e quello che vedo quando alzo gli occhi sono soffitti come questi..

Non é che non avessi voglia di giocare di fantasia con questa ricetta, ma volete mettere che coccola é a un bel pranzo, magari la domenica, quando finalmente ci si può concedere una coccola dolce?

La mia scelta é stata quindi quella di usare la ricetta di Stefania per i bignè e per il ripieno. Vi rimando al suo post, perché é spiegata talmente bene la procedura, che anche una cuochetta alle prime armi e al suo primo profitterole, é riuscita a fare una preparazione per lo meno degna di essere presentata a tavola :)
Ho usato le dosi e i tempi indicati nella ricetta di Stefania, moltiplicando gli ingredienti per 3, ho ottenuto 29 bigné belli grandi. Per quanto riguarda la copertura, invece, ho deciso di fare di testa mia:

2 buste di Ciobar
100 gr cioccolato fondente (per me Zaini)
220 gr latte parzialmente scremato


In un pentolino ho scaldato il latte e aggiunto il ciobar, prima che tornasse a bollire ho aggiunto il cioccolato tritato finissimo, che si é sciolto perfettamente. Ho poi tuffato i bigné nella pentola e li ho tirati fuori con una forchetta.
La glassa é risultata liscia, omogenea e gustosa.
Bon appetit!


lunedì 24 ottobre 2011

Sveliamo i nostri 'segreti'

Oggi mi sono proprio goduta il mio 'lavoro': quando porto i miei piccoli esperimenti alle mie cavie preferite dell'uni, la soddisfazione e super assicurata!! :)

Volevo ringraziare, con questi piccoli biscotti dell'amicizia e del calore che mi viene donato. Sono veloci e danno tantissima soddisfazione. Forse si conservano in una scatola di latta per diversi giorni: non é stata ancora rinvenuta traccia di biscotti sopravvissuti alle 3 ore una volta consegnati! :)

Biscotti ripieni alla farina di castagne



Foto di Roberta



65 gr farina di castagne
65 gr farina 00
90 gr zucchero
50 gr burro
1 uovo
1 cucchiaino cacao amaro
1 pizzico di sale

Nel frullatore far andare per cinque secondi le farine, lo zucchero e il cacao. Aggiungere il burro tagliato a pezzetti e far andare per pochi secondi, finché l'impasto forma delle briciole. Aggiungere poi l'uovo e fate andare il frullatore finché si unisce bene all'impasto, formando quasi una palla. Togliete dal frullatore l'impasto, che dovrebbe essere giá compatto abbastanza da consentire di stenderlo senza impastarlo con le mani per più di due minuti. Stendetelo su un piano infarinato, finché non raggiunge lo spessore di 3-5 mm, tagliate la forma dei biscotti e metteteli su una placca da forno. Cucinateli in forno ventilato per 14-20 minuti: saranno cotti quando i bordi inizieranno appena a scurire, anche se la consistenza sará ancora morbida. Una volta raffreddati, preparate una crema, mescolando

60 gr crema di marroni (per me Zuegg)
40 gr philadelphia (o formaggio cremoso)

spalmate un leggero strato di crema sul biscotto, lasciando un po' di spazio dai lati.
Fate fondere a microonde o a bagno maria circa 70 gr di cioccolato fondente e colatelo sopra i biscotti usando un cucchiaino per stenderlo e definirlo bene sui contorni del biscotto, in modo che la crema venga richiusa completamente nella coperture. Lasciateli raffreddare su della carta forno e, una volta asciugati, saranno pronti per essere mangiati.


Note:
io ho fatto una dose doppia di biscotti, perché ne volevo fare molti: ho usato quantità doppie degli ingredienti e l'unica accortezza che ho usato é stata di aggiungere un uovo alla volta all'impasto, in modo che si assorbissero bene.

Fate andare sempre al minimo il mixer, altrimenti rischiate che si surriscaldi il burro.

Per la crema di marroni e philadelphia non ho pesato gli ingredienti ma piuttosto sono andata a occhio, mettendo due cucchiai di crema di marroni e uno di formaggio. Consiglio vivamente di assaggiarla prima di spalmarla, perché a seconda della marca di formaggio che usate, rischiate che sappia troppo da formaggio o che sia troppo densa.

mercoledì 19 ottobre 2011

Strudel semplice alle mele e cioccolato


Un dolcetto perfetto...se non si ha molto tempo e si vuole mangiare qualcosa di buono e casalingo....

INGREDIENTI:

Una confezione di pasta sfoglia rotonda
3 mele
pezzi di cioccolato (mezza tavoletta fondente) o gocce di cioccolato
zucchero
burro
zucchero a velo



Stendere con un mattarello lo zucchero da un lato della pasta sfoglia. Capovolgere dal lato non zuccherato e stenderla in uno stampo rettangolare. Sminuzzare le mele e mettere un cucchiaio di zucchero a velo in una pentola antiaderente con una noce scarsa di burro. Una volta sciolto il burro e asciugato lo zucchero a velo, spegnere la pentola e aggregare la cioccolata. Ora, versare il contenuto nello stampo e infornare a 180-200° per 35-40 minuti. Una volta sfornato, spolverare a scelta con zucchero a velo o cioccolato.
GOOD GOOD APPETITE!!!! :-)

INVOLTINI DI MELANZANE



QUALCOSA DI SPECIALE...

Per questa ricetta non serve molta abilità in cucina...ma, se realizzata bene, puo' stupire il palato...
In occasione di una cenetta speciale a casa mia... Marianna mi ha aiutato a pensare ad un antipasto buono e sostanzioso ma non troppo pesante... E qui sono nate le melanzane ripiene alla mozzarella filante, sugo di pomodoro e olive nere...

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

2/3 MELANZANE meglio se non tonde
MOZZARELLA FILANTE (anche quella per la pizza)
SUGO DI POMODORO (da condire con origano, sale e pepe)
OLIVE NERE DENOCCIOLATE


Tagliare a fette sottili (7-8 mm) le melanzane e passarle in piastra. Una volta fatto questo, procedere con la stesura del sugo al pomodoro, delle olive e della mozzarella. Mi raccomando!!! La mozzarella e le olive devono essere SMINUZZATE, altrimenti strasbordano. Il pomodoro deve essere un velo...per lo stesso identico problema :-)
Ora arrotolate aiutandovi con degli stuzzicadenti (che io prima di servire ho rimosso) e mettete le melanzane in una casseruola con delle foglie di basilico fresco sparse... DARANNO TANTO SAPORE ALLE MELANZANE!!
Ora mettere in forno a 230° circa per una mezzoretta.... dipende molto anche dal tipo di forno... sono comunque pronte quando vedete che la mozzarella ha filato e sta uscendo un pochino.... altrimenti un assaggino per verificare il grado di cottura non guasterà :-)


PS. la prossima volta ci metterò il prosciutto cotto...intanto provate con questa!! :-)
Le opinioni raccolte sono state positive...spero anche le vostre!!


(E ORA TUTTE IN FORNO!!!!)

venerdì 14 ottobre 2011

...un po' di poesia non guasta mai...

Oggi posto una poesia che davvero è fantastica.
Questo per varie ragioni:
1) è di Pablo Neruda
2) basta leggere il titolo per emozionarsi e forse rendersi conto che a volte il SILENZIO ha proprio un suo perchè...
3) oggi c'è il sole e questa poesia corona il paesaggio che mi circonda (Venezia)

AVVERTENZE: durante la lettura si consiglia un sottofondo di Frank Sinatra e/o Barry White o anche una bella "Ironic" di A. Morisette...

Si consiglia di sorseggiare un buon thè durante la lettura.

BUONA LETTURA...

la vostra Roby.

"MI PIACE QUANDO TACI"

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.



P. Neruda

giovedì 13 ottobre 2011

SUPER CROISSANTS DI PASTA SFOGLIA


Ecco qui dalla vostra Roberta una ricetta semplice semplice...ma deliziosa!!

E' sufficiente comprare una pasta sfoglia rotonda, stendere con un mattarello dello zucchero su un solo lato della pasta e successivamente girarla dal lato "non zuccherato" in modo che lo zucchero sia nella parte esterna del cornetto.
Poi, tagliare in otto parti la pasta (o quattro, se volete dei cornetti piu' grandi) e mettere un cucchiaino di ripieno.
ATTENZIONE!! Se dividete la pasta in otto parti, è fondamentale non superare la dose "del cucchiaino di ripieno", altrimenti puo' fuoriuscire il ripieno come è un po' successo a me :-)
Se invece dividete in quattro parti, puo' andare bene un cucchiaio scarso di ripieno.

Arrotolare partendo dalla punta e infine creare dei piccoli risvolti ai lati per chiudere i cornetti.
Infornare il tutto a 180° per 20-25 minuti.
Tirare fuori dal forno e lasciare riposare per una decina di minuti...
ora potete cospargerli di zucchero a velo... oppure sbizzarrirvi con la vostra fantasia ;-)
ps. ripieni consigliati: NUTELLA, MARMELLATA FRUTTI BOSCO, MARMELLATA ALBICOCCA....

domenica 25 settembre 2011

Macedonia per l'MTchallenge



Ho lasciato questa ricetta sul fondo del desktop fino adesso, studiandola, tirandola fuori tutti i giorni e pensando se e come modificarla, se aggiungere qualcosa, sempre un po’ dubbiosa, perché le cose semplici sono quelle che ti colpiscono ma poi sottosotto ti sembrano ‘troppo poco’. Io amo la frutta, la preferisco a molti dolci complicati, perché la frutta é gustosa e leggera, mentre i dolci, per essere buoni, spesso hanno bisogno di mille ingredienti che le rendono stucchevoli e pesanti. Per me la frutta é la regina dei dolci, perché é fatta con zucchero, acqua e tante attenzioni.

Nell’indecisione se e quando pubblicare, si sono incrociati molti fatti, eventi e sorprese, alcune belle, altre per nulla. La macedonia é sempre stata la conclusione del pranzo della domenica, quando ci si trova tutti intorno alla tavola, comunque. Sono contenta di pubblicare questo post proprio di domenica, dopo una settimana impegnativa e che ha richiesto a tutti di starsi un po’ più vicini.. La semplicitá e la bontá in  pochi morsi, cercando di far contenti grandi e piccini con la cialda e la crema chantilly, tutto giá pronto per essere mangiato, cosí come si vede, senza trucco e senza inganno. Viene voglia di sorridere solo a guardarla!

Macedonia


1 pesca
10 chicci d'uva
1 kiwi
1 cestino di fragole
1 cucchiaio di limoncello

CIALDA
1 albume (35 gr)
35 gr burro
20 gr farina
20 gr cacao amaro
50 gr zucchero a velo

Sciogliere il burro a bagnomaria, aggiungere lo zucchero. Mescolare cacao e farina e unire al burro, alternando un cucchiaio di ingredienti solidi e uno di albumi. Una volta che il composto sará denso e omogeneo, disporne un cucchiaio sulla carta forno, distribuendolo in senso circolare e allargando il cerchio fino ad ottenere una cialda di 10 cm di diametro circa (ne verranno circa 5). Cucinare in forno a 175º per 8 minuti circa. Togliere subito dal forno e, aiutandosi con una paletta, appoggiare le cialde su una coppetta o un bicchiere rovesciato per farle assumere la forma che si preferisce.


CREMA CHANTILLY
1 tuorlo d'uovo
200 ml di latte
25 gr maizena
100 ml panna UHT
50 gr zucchero

Far bollire il latte in un pentolino e nel frattempo sbattere il tuorlo con lo zucchero e aggiungere la maizena. Quando il latte raggiunge il bollore, aggiungere l'impasto ottenuto e mescolare per un minuto. Mettere a raffreddare e nel frattempo montare la panna. Aggiungere alla panna la crema e, se necessario, filtrare per 'pulire dai grumi'.

Una volta tagliata la frutta a pezzettini, aggiungere un cucchiaio di limoncello e mescolare. Servire a piacere, io ho messo in un bicchiere la macedonia e sopra la cialda con la crema chantilly: é importante per questo che la cialda sia abbastanza spessa e la crema densa, altrimenti la cialda si inzupperebbe inutilmente.

ºCon questa ricetta partecipiamo all'MTchallenge di Settembreº

MACEDONIA CON STELLINE DI MELONE


Io adoro il melone... ma quando al melone aggiungiamo kiwi ed uva...la faccenda si complica :-) Questa macedonia è stata pensata per un dessert dopo una bella cenetta ma anche dopo un pranzetto...visto che è facile da realizzare ma anche estremamente efficace e gustosa!! La particolarità di questa macedonia è che al posto dei soliti pezzetti di melone, protagonista assoluto di questa macedonia, ho pensato di tagliarlo in forme simpatiche (ad esempio stelline)... e per farlo ci si puo' servire anche di formine per biscotti... questa potrebbe essere un'alternativa simpatica alla solita macedonia...tanto piu' che i bimbi potrebbero aiutarvi nella realizzazione :-)

INGREDIENTI


1 KIWI

1/2 MELONE

UN PO' D'UVA

BISCOTTI SECCHI

YOGURT AL COCCO


Ridurre a polvere sei-sette biscotti secchi e col cucchiaio farli aderire ben bene al fondo della ciotolina. Mettere ora lo strato di kiwi sminuzzato per bene, aggiungere poi le stelline già create di melone e infine mettere dei grani d'uva. Procedere ora ad aggiungere lo yogurt...mi raccomando che riesca a raggiungere lo strato di biscotti.... cosi nel momento in cui la mangerete sarà veramente fantastico! L'importante è che lo yogurt sia fresco dal frigo, per il resto decidete voi il gusto, ma dal mio punto di vista, lo yogurt bianco o al cocco sono i migliori per far risaltare il sapore della frutta... SBIZZARRITEVI PIU' CHE POTETE...E... BUON (e sano) APPETITO!!!

giovedì 22 settembre 2011

Grissini


Settembre! Settembre ricomincia tutto: universitá, palestra, viaggi in treno, ore sui libri e l'attesa del finesettimana.

Torna anche la necessità di barcamenarsi fra impegni, incontri e pasti, ma allo stesso tempo il freddo inizia a fare capolino la sera e rimanere in casa a guardare la tv spesso mi annoia: io devo fare almeno 2 cose alla volta, quindi guardare la tv (o meglio ascoltarla) e avere le mani in pasta.
Martedí sera sono nati questi grissini, con lo scopo di essere donati alla fantastica Roberta ieri :)
La ricetta non é niente di speciale, ma sono buonissimi!!! L'ispirazione viene da una rivista di cucina che non so neanche se esista piú e di cui ho dimezzato le dosi.

Grissini salati in superficie

450 gr farina 00
20 gr lievito di birra
un cucchiaino di zucchero raffinato
60 gr olio extravergine di oliva
200-250 ml acqua tiepida
sale grosso (fior di sale per me) 

In un recipiente (o se preferite, direttamente sul piano di lavoro) disporre la farina a fontana e aggiungere nel mezzo il lievito sbriciolato, il cucchiaino di zucchero e poi, poco alla volta, l'acqua tiepida. Aggiungere a filo l'olio e continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo - ci vorranno una decina di minuti. Alla fine dovrete riuscire a formare un bel filone con l'impasto, che sia lungo circa quanto vorrete che sia la lunghezza dei grissini. Ungete il filone con dell'olio e lasciatelo lievitare per almeno mezz'ora su un tagliere, ricoperto con della pellicola per alimenti.
Trascorsa la mezz'ora, accendete il forno a 240º. Procedete quindi a tagliare il pane con un coltello unto di olio, prima verticalmente e poi ogni fetta in strisce larghe mezzo centimetro- un centimetro. Disponetele sul una placca da forno e schiacciatele con le dita, spennellateli con dell'olio e cospargeteli di sale.
Infornate i grissini per 15 minuti, con l'accortezza di girare la placca e invertire quella superiore con quella inferiore (nel mio caso ne erano venute 2), se usate la modalità ventilato.

martedì 6 settembre 2011

Poesia, musica e cibo...


LOVE AFTER LOVE

The time will come
when, with elation
you will greet yourself arriving
at your own door, in your own mirror
and each will smile at the other's welcome,

and say, sit here. Eat.
You will love again the stranger who was your self.
Give wine. Give bread. Give back your heart
to itself, to the stranger who has loved you

all your life, whom you ignored
for another, who knows you by heart.
Take down the love letters from the bookshelf,

the photographs, the desperate notes,
peel your own image from the mirror.
Sit. Feast on your life.

lunedì 5 settembre 2011

Ricetta con dedica

Sto andando in panico pre-esami, e ne ho le prove! Ieri mattina mi sono svegliata ed ho iniziato ad armeggiare in cucina. Nel giro di tre ore sono riuscita a sfornare meringhe, salsa al cioccolato (per le meringhe) e per provare questa 'nuova' creazione: crema catalana- ecco la dedica che calza a pennello :).
Tutto questo fervore casalingo alla fine si è calmato, anzi arenato in divano, perché sí, la pioggia per me é proprio come un tranquillante. Alle 14 spaccate si é messo a piovere, prima piano, poi sempre piú intensamente, con tuoni e fulmini, tanto che é saltata la copertura dei telefoni per un po'... Ma quando passa quel momento in cui sembra che stia per venire giú l'acqua, ma proprio tutta quella che hanno là sopra, non c'é una cosa che mi piaccia di più che stare con la finestra aperta a guardare le gocce che scendono e annusare l'odore della pioggia. Non riesco a non sentirmi bene per il semplice fatto di essere all'asciutto e al sicuro.

Ecco la ricetta, semplice e abbastanza veloce, con un unico passaggio più delicato: la caramellatura della superficie. Non avendo il cannolo da pasticceria non ho potuto fare la crosticina cosí bella come avrei voluto, ma se anche non vi riesce, non preoccupatevi, sará fantastica lo stesso!!

Crema catalana

3 tuorli d'uovo
20 gr maizena
375 ml latte
80 gr zucchero
1 stecca di cannella
scorza di 1 limone grattugiata

1. Mettere a bollire il latte con la cannella, la scorza di limone e metà dello zucchero in un pentolino.
2. Intanto sciogliere la maizena in un po' di latte freddo (tolto dai 375 ml),
3. sbattere le uova con metà dello zucchero.

2. aggiungere la maizena sciolta alle uova sbattute e mescolare.
1. quando il latte sará bollito, filtrarlo e, continuando a mescolare, aggiungere alle uova.

Mettere il composto nel pentolino e far bollire per alcuni minuti a fiamma bassa, finché non inizia ad addensare. Trasferire il composto in coppette individuali e lasciar raffreddare in frigo. Mezz'ora prima di servire togliere le coppette dal frigo, cospargerle di zucchero di canna e passare sotto il grill del forno per 3-4 minuti.

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Todavía

No lo creo todavía
estás llegando a mi lado
y la noche es un puñado
de estrellas y de alegría

palpo gusto escucho y veo
tu rostro tu paso largo
tus manos y sin embargo
todavía no lo creo

tu regreso tiene tanto
que ver contigo y conmigo
que por cábala lo digo
y por las dudas lo canto

nadie nunca te reemplaza
y las cosas más triviales
se vuelven fundamentales
porque estás llegando a casa

sin embargo todavía
dudo de esta buena suerte
porque el cielo de tenerte
me parece fantasía

pero venís y es seguro
y venís con tu mirada
y por eso tu llegada
hace mágico el futuro

y aunque no siempre he entendido
mis culpas y mis fracasos
en cambio sé que en tus brazos
el mundo tiene sentido

y si beso la osadía
y el misterio de tus labios
no habrá dudas ni resabios
te querré más
todavía. 


lunedì 29 agosto 2011

Biscotti con gocce di cioccolato

Eccomi qua, la socia number 2! Lo so, lo so, mi sono fatta aspettare, ma non me ne sono  rimasta con le mani in mano...
Appena aperto il nuovo blog, mi sono messa all'opera per iniziare alla grande: dopo il primo tentativo, ecco i primi biscotti sfornati apposta per l'occasione. Visto che Roberta é giá in pensiero per la nostra linea, ho preparato questi biscotti leggerissimi, croccanti e con le gocce di cioccolato, proprio come piacciono a lei.

Dopo zucchero e fantasia, ecco l'ingrediente che voglio aggiungere nella nostra cucina: farina e un pizzico d'amore, la semplicità e quel pensiero che ti apre gli occhi il lunedí mattina e ti fa iniziare la giornata con il sorriso perché, comunque vada, alla fine ci sará venerdí! :)

Biscotti leggerissimi con gocce di cioccolato



Ingredienti

200 gr farina
1 yoghurt ( per me yoghurt alla panna Muller)
aroma alla vaniglia
80 gr zucchero
35 gr cioccolato fondente

Mescolare tutti gli ingredienti tranne il cioccolato, che intanto avrete tritato a pezzettoni irregolari.
Impastare fino ad ottenere un impasto abbastanza omogeneo e aggiungere alla fine il cioccolato.
Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e lasciar riposare per un'ora in frigo.
Accendere il forno a 180º.
Stendere la pasta dello spessore di 3-5 mm e ritagliare le forme che preferite. Infornare per 20-30 minuti (dipende dalla consistenza che volete ottenere, ricordate che appena fuori dal forno saranno morbidi, ma induriranno appena raffreddano).


martedì 23 agosto 2011

IL NOSTRO BLOG... tante ricette e tanta fantasia!!


Quando due donne uniscono le loro forze in cucina... i risultati non possono che essere... DOLCI!! Tra una ricetta e l'altra, passando per l'arte, la musica e la poesia... ci divertiremo a unire l'utile al dilettevole. Questo è il nostro motto: "fantasia e creatività"... seguiteci nei nostri itinerari culinari, sempre alla ricerca di nuovi sapori e di nuove dolci combinazioni... BENVENUTI!!